App e siti per il fitness: come il Covid ha favorito l'allenamento online

Redazione BacktoWork 26/01/2021

La pandemia di coronavirus ha modificato la maggior parte delle nostre abitudini, dal lavoro alle relazioni sociali fino alla modalità con cui ci si dedica allo sport e al fitness. Un ramo che, vista l’impossibilità di allenarsi in presenza, si è trasferito nel mondo digitale con un boom di visite ad app e siti dedicati e il proliferare di videolezioni o allenamenti in streaming.

Fitness online durante la pandemia di Covid

Con palestre e spazi per allenarsi chiusi per mesi, il settore ha dovuto necessariamente reinventarsi: le aziende e i loro clienti sono così stati spinti a sviluppare la loro creatività e ideare nuovi modi per rimanere in forma e non rinunciare all’attività motoria. Tra questi il ricorso ad app per il fitness, servizi di streaming, dispositivi indossabili e dispositivi connessi che hanno permesso alle persone di rimanere attive praticando allo stesso tempo il distanziamento sociale.

Dalle apparecchiature connesse in casa all'abbigliamento intelligente, gli strumenti di fitness digitale si sono rivelati in grado di fornire allenamenti on-demand unendo flessibilità, praticità e personalizzazione non sempre facili da trovare in un ambiente condiviso e lontano da casa. Una nuova modalità praticata sia da chi già prima della pandemia si recava abitualmente in palestra ma anche da chi, costretto a rimanere nella propria abitazione e quindi a condurre una vita sedentaria, ha riscoperto l’utilità e il piacere del movimento. Le restrizioni hanno infatti fatto esplodere l’esigenza di sport come un bisogno naturale e insopprimibile per combattere l’isolamento domiciliare.

Inoltre, prima dell’emergenza sanitaria allenarsi significava in genere ritagliarsi del tempo per andare in palestra, impegno che molte persone non riuscivano a conciliare con la loro vita frenetica. I servizi di streaming e le app hanno invece portato gli allenamenti direttamente nelle case dei clienti, spesso a costi significativamente inferiori rispetto ad un tradizionale abbonamento in presenza. 

Boom per siti e app di fitness

1611830315.jpgA dimostrazione del boom dell’allenamento digitale durante il lockdown vi sono i dati relativi al numero di visite a siti web o app di dieta o fitness, aumentato del 69% in Francia, del 20% in Germania, del 31% in Spagna e del 23% nel Regno Unito e del 133% in Italia. Una ricerca effettuata negli Stati Uniti ha poi mostrato come i download di app per il fitness e la salute siano aumentati del 47% nel secondo trimestre del 2020 e che molti servizi di streaming abbiano registrato un drastico aumento della domanda. Se infatti nel 2019 solo il 7% degli utenti intervistati aveva utilizzato servizi di fitness streaming su base settimanale, ad aprile 2020 tale percentuale era cresciuta fino a superare l'80%. Per citare un esempio, la videoteca di allenamento online Daily Burn ha visto un aumento delle iscrizioni del 268% man mano che la pandemia prendeva piede negli USA mentre Aaptiv, un'app di allenamento basata su audio supportata da Insight Partners, ha visto raddoppiare il traffico organico tra marzo e aprile 2020.

Sono state diverse le attività praticate dai cittadini e, secondo dati Garmin, quelle che maggiormente sono cresciute durante la pandemia sono state il ciclismo indoor (indoor cycling), che in Italia ha mostrato un incremento del 309%, e il running indoor, cresciuto del 130%. Molto in voga anche le sessioni di allenamento in streaming tramite i social media, dimostratesi popolari sia tra gli istruttori che tra gli appassionati di fitness in particolare tra le palestre più piccole e gli allenatori indipendenti.

Molti infine, di fronte all’ansia e allo stress causati dalle circostanze esterne, hanno fatto ricorso allo yoga o al pilates. Anche in questo caso la modalità di fruizione è stata quella delle videolezioni tenute da insegnanti professionisti sia in diretta che registrate. Molte app e siti hanno infatti offerto la duplice possibilità, a chi effettuava un abbonamento mensile o annuale, di seguire le sedute e di accedere a registrazioni di esercizi in qualunque momento.

Come cambierà il fitness post Covid

La comodità, il prezzo ridotto e il minor tempo che richiede effettuare attività fisica in casa rispetto che in palestra potrebbe cambiare la modalità di praticare sport anche dopo la pandemia. L’acquisizione delle nuove abitudini maturate durante il lockdown tenderà infatti a condizionare le scelte di sport e wellness anche nel futuro di chi prima non l’aveva mai praticato e ha riscoperto l’importanza del benessere fisico e mentale e di chi ha replicato gli sport outdoor in modalità indoor. A tal proposito si ritiene infatti che molte persone, sperimentato il fitness online, continueranno ad usufruirne anche quando le palestre torneranno ad aprire e sarà nuovamente possibile allenarsi in presenza. 

Un'indagine di giugno di Gympass e Ifo ha svelato che il 43% del campione degli intervistati continuerà a svolgere attività fisica a casa, complice il timore di un possibile contagio. Sicurezza (57%) e desiderio di allenarsi rilassati senza stress, magari all’aria aperta per qualche mese (54%) sono i due motivi principali per cui c’è ancora un po’ di reticenza a rientrare in palestra.

Un sondaggio realizzato da Sportclubby, la principale piattaforma in Italia per prenotare corsi online o in palestra e servizi dedicati ad ogni tipo di sport, ha inoltre rilevato che molti italiani opteranno per allenarsi in modo ibrido. Se 7 su 10 nel 2021 e con la fine della pandemia hanno dichiarato di voler tornare ad allenarsi in presenza, il 16% del campione ha ammesso che ai corsi in sede affiancherà anche attività online e/o outdoor. Il 3% prevede invece di allenarsi totalmente in livestreaming mentre l’1% con lezioni registrate on demand. Il 30% degli intervistati ha infine dichiarato che si allenerebbe online anche con palestre e trainer al di fuori della propria area territoriale, aprendo così alla possibilità che i club espandano il proprio mercato in tutta Italia.  

Tutto ciò porterà anche ad una crescita del mercato delle app del settore che, secondo uno studio condotto da Stock Apps, incrementerà del 48,44% ogni anno per i prossimi quattro anni. Il fatturato potrebbe dunque passare dagli attuali 3,55 miliardi di dollari ai 5,72 miliardi nel 2024. Insieme ai guadagni aumenterà anche il numero di utenti, che oggi ammontano a circa 825 milioni e che nei prossimi quattro anni potranno superare la soglia del miliardo di persone.

 


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